Condivisione, spirito comunitario, un percorso con basi solide e obiettivi chiari per il futuro: il bilancio della Festa dell’Euregio, che si è svolta nella cittadina trentina di Ala, è certamente positivo. La mattinata istituzionale, con le riunioni della Giunta e dell’Assemblea del GECT, ha lasciato spazio, nel pomeriggio, ai tanti appuntamenti aperti ad adulti e bambini. Dai laboratori sul ciclo della seta fino alle visite guidate ai palazzi e alle vie storiche del centro abitato. Ma anche grandi eventi, come l’incontro con il “Re degli ottomila” Reinhold Messner e momenti di approfondimento storico, quali lo svelamento della targa in ricordo di Andreas Hofer (nell’ambito del progetto “1809: sulle tracce di Andreas Hofer”) e la presentazione del libro “Dittature di confine” realizzato da Lorenzo Gardumi e Anselmo Vilardi.
Intorno a mezzogiorno, invece, i cittadini di Ala, le autorità, la banda locale e quella tirolese di Wilten, ma anche i tanti Schützen presenti, hanno partecipato alla cerimonia inaugurale della festa nella centrale piazza San Giovanni. Un momento solenne, durante il quale la banda di Ala, in apertura, ha suonato l’Inno alla Gioia, mentre davanti al municipio veniva issato il vessillo dell’Euregio.
Il presidente Maurizio Fugatti ha salutato le autorità presenti, le compagnie degli Schützen e tutti i cittadini intervenuti: “Siamo ai confini del Tirolo storico, ma non è la prima volta che veniamo qua, ricordo infatti che nel 2019 con i presidenti dell’Alto Adige e del Tirolo eravamo riuniti a San Leonardo di Avio e poi a Borghetto per mettere il cartello di benvenuto nell’Euregio. In questi due anni abbiamo voluto lavorare fortemente sulla comunicazione dei valori, dei principi, degli ideali che costituiscono lo spirito identitario dell’Euregio. Lo abbiamo fatto nelle scuole, con i giovani, ma anche con i sindaci e le municipalità”, ha detto il presidente ricordando l’istituzione del consiglio dei Comuni dell’Euregio, con la grande partecipazione dei sindaci trentini anche nelle manifestazioni in Tirolo e in Alto Adige. “Stiamo proseguendo questo lavoro e l’auspicio è quello che in futuro nei tre territori, ad ogni confine dei nostri Comuni, le persone possano trovare il simbolo dell’Euegio”.
"Ringrazio il presidente Fugatti per gli ultimi 2 anni di presidenza dell'Euregio, durante i quali ha anche attuato la riforma dell'Euregio, con il forte coinvolgimento dei cittadini attraverso i consigli delle cittadine e dei cittadini dell'Euregio, anche dei comuni e dei consigli provinciali. Il futuro dell'Euregio risiede nella sostenibilità, sia dal punto di vista sociale che ecologico ed economico. È la visione di una regione europea che, basandosi sul Tirolo storico, dà vita a un progetto comune che sta diventando sempre più una realtà - un progetto non della politica, ma delle persone", ha detto il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.
"La spinta allo sviluppo dell'Euregio è stata enorme negli ultimi anni ed è ancora chiaramente percepibile. Circa 30 nuovi progetti sono stati avviati sotto la presidenza del Tirolo tra il 2019 e il 2021 e sotto l'attuale presidenza del Trentino. Ciò comporta un significativo valore aggiunto per la popolazione dei tre territori dell'Euregio. Inoltre, lo scorso anno è stato avviato un ampio processo di sviluppo organizzativo all'interno dell'Euregio. Il Segretariato generale a Bolzano e i nuovi uffici di coordinamento a Innsbruck e Trento sono stati rafforzati per poter attuare in modo efficiente i numerosi progetti", ha sottolineato il capitano del Tirolo Anton Mattle.
Alla cerimonia in piazza San Giovanni erano presenti autorità civili e militari. Tra gli altri, i presidenti dei Consigli delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, rispettivamente, Walter Kaswalder e Rita Mattei e l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, ai quali si è aggiunto l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
Hanno partecipato all'evento anche consiglieri provinciali e numerosi sindaci, con Claudio Soini a rappresentare la cittadina della Vallagarina protagonista della giornata. “Siamo orgogliosi di ospitare questo evento e ringrazio le tante persone che vi hanno lavorato. Un appuntamento importante per noi, per far conoscere Ala a tutta l’Euregio, un gioiello del Trentino e un territorio unico che dobbiamo preservare. Per noi è importante accogliervi oggi, credo che i cittadini debbano comprende cosa significa l’Euregio e il suo valore”, ha detto Soini.
In un video commemorativo si sono ribadite parole chiave di questo progetto come “tradizioni” e “unione” e, ovviamente, la collocazione dell’Euregio, “nel cuore delle Alpi”. Emozionante, in chiusura, la composizione “Window to the sun” suonata dalla banda di Wilten: un omaggio alle tradizioni, culture e storie dei tre territori, riunite all’interno di un’unica melodia. Un regalo da parte del Land Tirolo a 25 anni dalle prime sinergie che hanno portato all’Euregio, che ora potrà essere riprodotta dalle oltre 500 bande dell’euroregione che contano, in tutto, migliaia di musicisti. Un dettaglio interessante riguarda proprio il suono di “Window to the sun” che, come sottolineato dal compositore austriaco Thomas Doss, ha riunito tre canti popolari: "La Montanara" per il Trentino, "Wohl ist die Welt so groß und weit” per l'Alto Adige e "Das Schönste auf der Welt” per il Tirolo. il pomeriggio è stato ricco di appuntamenti coinvolgenti soprattutto per i più piccoli che, già all’ora di pranzo, hanno animato il parco Bastie dove è stato allestito un punto ristoro con prodotti tipici. Tantissimi ospiti hanno scelto di concedersi una degustazione a Palazzo Scherer, dove è stata allestita “l’enoteca dell’Euregio”, con vini d’eccellenza provenienti dai tre territori della macro-regione, oppure tra i mercatini a Palazzo Taddei, con le specialità enogastronomiche, vestiti tipici e prodotti artigianali. Molto partecipate sono state anche le visite guidate, con oltre un centinaio di persone che hanno deciso di concedersi un momento di approfondimento storico tra palazzi e vie del centro di Ala. Infine, il laboratorio “da baco a seta” ha permesso ai tanti bambini di apprendere le varie fasi del ciclo della seta, prodotto che ha caratterizzato la storia della cittadina di Ala nei secoli scorsi.
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