Via libera all'intesa fra i territori dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino che disciplina le condizioni per l’assistenza volontaria in caso di calamità o incidenti gravi, attraverso l'invio di squadre di soccorso, materiale o scambio di informazioni. Dopo l'approvazione della Giunta specializzata riunitasi a Casa Moggioli a Trento il 26 aprile scorso, la Giunta del GECT nella seduta odierna ad Ala ha approvato l'accordo di collaborazione.
Nell’ambito di un progetto pilota sulla Protezione civile transfrontaliera e la gestione delle catastrofi condotto in Tirolo Orientale e in Alto Adige (CLLD regione Dolomiti live) nel 2017-2018, è stata individuata la necessità di un accordo transfrontaliero tra i tre territori, sotto la supervisione scientifica di Peter Bußjäger, docente dell'Università di Innsbruck e direttore dell’Istituto austriaco per il Federalismo.
Successivamente, in una mozione del Dreierlandtag del 2019, gli organi competenti dei tre territori sono stati invitati a coordinare le normative dei partner dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino in materia di gestione delle calamità. L'obiettivo era dotarsi di un quadro giuridico che, nel caso di interventi transfrontalieri, potesse disciplinare la copertura assicurativa, la responsabilità civile e la comunicazione, ma anche le regole e i compiti connessi alla catena di comando. Le richieste del Dreierlandtag sono state accolte dai dipartimenti competenti di Tirolo, Alto Adige e Trentino, con il coordinamento dell’ufficio comune dell’Euregio. Nel 2021 è stato finanziato uno studio sugli ostacoli nella protezione civile transfrontaliera attraverso il programma “B-Solutions” della Commissione europea e dell’Associazione delle Regioni di confine (AGEG). Come base giuridica, è stata modificata la legge tirolese sulla gestione delle catastrofi. Inoltre, l’Euregio ha stabilito un confronto con la protezione civile del Land della Carinzia, dato che esiste già un accordo transfrontaliero nell’ambito della protezione civile che viene applicato nel GECT Euregio Senza Confini (ad esempio, per il rifornimento di aerei antincendio italiani nei laghi carinziani). Come detto, l’accordo che ha riscontrato il parere positivo della Giunta del GECT sarà inviato a Roma per il nulla osta da parte del Governo italiano, come prevede la legge.
Ufficio stampa Trentino/sil.me