La presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, che ruota ogni sei mesi tra gli Stati membri, riflette le priorità politiche e strategiche dell'UE. Attualmente, il Belgio, sotto il motto " Proteggere. Rafforzare. Prevedere.”, si concentra su temi chiave quali la difesa della legalità, la democrazia, la competitività economica, e una transizione equa e sostenibile. Questi obiettivi evidenziano l'ambizione di Bruxelles di promuovere una politica sociale inclusiva e di rafforzare la posizione dell'Europa sul palcoscenico globale.
A partire dal 1° luglio 2024, l'Ungheria prenderà il comando della presidenza del Consiglio dell'UE. Durante questo periodo, si prevede che la presidenza ungherese si concentrerà su temi di sovranità e controllo nazionale, riflettendo le priorità interne del paese e possibilmente differenziandosi dalle iniziative precedenti. Questo cambio di presidenza potrebbe portare a nuove direttive e obiettivi all'interno dell'Unione Europea in linea con le visioni politiche del governo attuale.
La presidenza ungherese sarà cruciale non solo per le politiche interne dell'UE ma anche per il ruolo dell'Europa sullo scenario internazionale. Orban ha già annunciato un'agenda che potrebbe ridisegnare le alleanze europee e influenzare le dinamiche di cooperazione interna. Inoltre, la sua recente apertura alla candidatura di Mark Rutte come nuovo Segretario Generale della NATO, dopo iniziali resistenze, dimostra una volontà di compromesso in questioni di sicurezza collettiva, pur mantenendo una linea dura su altri fronti.
Questa transizione da una presidenza focalizzata su inclusione e progresso a una che potrebbe accentuare il nazionalismo e la sovranità presenta una dinamica nuova per l'Unione Europea, sottolineando l'importanza del dialogo e della negoziazione tra diverse visioni politiche all'interno dell'UE.