La rete transeuropea di trasporto (TEN-T) comprende ferrovie, vie navigabili interne, rotte marittime brevi, strade collegate a città, porti marittimi interni, aeroporti e terminal. Dopo 10 anni di TEN-T, è necessaria una riforma e una revisione di queste reti. La Commissione europea ha già presentato una nuova proposta di regolamento per il 2021. Ora la Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha definito la propria posizione con un voto per avviare i cosiddetti negoziati a tre con gli Stati membri dell'UE. Il mandato negoziale è stato adottato con 44 voti a favore, nessuno contrario e un'astensione.
Le richieste degli eurodeputati della Commissione Trasporti
Il Comitato chiede standard tecnici e operativi uniformi per ogni modalità di trasporto e sottolinea che il trasporto intermodale dovrebbe avvenire principalmente per ferrovia, vie d'acqua interne o navigazione a corto raggio. Ciò dovrebbe portare a ferrovie completamente elettrificate nella rete centrale TEN-T, nonché a tempi di sosta ridotti nell'attraversamento delle frontiere interne dell'UE (massimo 15 minuti).
I deputati ribadiscono la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto sulla rete centrale TEN-T entro la fine del 2030 e una rete completa entro la fine del 2050, concentrandosi in particolare sull'eliminazione dell’impasse e della mancanza di collegamenti. In caso di ritardi significativi, i deputati suggeriscono che la Commissione avvii immediatamente una procedura di infrazione e riduca o interrompa i finanziamenti dell'UE.
Ulteriori passi
I negoziati del trilogo, composto dalle istituzioni europee Commissione, Parlamento e Consiglio, dovrebbero iniziare già alla fine di aprile. Una volta raggiunto un accordo, la proposta legislativa dovrà essere formalmente adottata dal Consiglio e dalla plenaria del Parlamento europeo.