I nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale consentiranno agli Stati membri di aiutare le regioni europee meno favorite a recuperare il ritardo e di ridurre le disparità in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione, ha dichiarato la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager.
Gli orientamenti, riveduti in seguito a un’approfondita valutazione da parte della Commissione e alla consultazione di tutte le parti interessate, mirano a semplificare la disciplina vigente tenendo conto dell’esperienza acquisita nell’applicazione della stessa. Si tratta della prima revisione di norme in materia di aiuti di Stato effettuata da quando sono stati resi noti il Green Deal europeo e le strategie industriale e digitale dell’UE.
Concretamente le modifiche riguardano soprattutto i seguenti aspetti:
- un aumento della copertura complessiva degli aiuti a finalità regionale, che viene estesa al 48 % della popolazione dell'UE (a fronte di un precedente 47 %) e un aggiornamento dell'elenco delle “zone a” assistite e delle “zone c predefinite” sulla base delle più recenti statistiche di Eurostat disponibili sul PIL e sulla disoccupazione;
- un aumento delle intensità massime di aiuto per sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia digitale consentendo ulteriori incentivi agli investimenti nelle zone svantaggiate dell'UE;
- una semplificazione generale della struttura degli orientamenti, chiarimenti su alcune definizioni e sulla terminologia e alcune modifiche mirate alla luce del Green Deal europeo e della strategia industriale e digitale dell'UE.