La Rappresentanza Permanente Italiana presso l’Unione europea ha organizzato un evento al Parlamento europeo mercoledì 26 Ottobre per discutere i sistemi di etichettature frontali dei prodotti alimentari, con particolare riferimento al Nutri-score e possibili alternative. L’iniziativa, che ha raccolto notevole seguito e successo, si inserisce in un contesto particolarmente delicato, in cui la Commissione europea si sta apprestando a presentare una proposta legislativa a riguardo.
L’evento, dal titolo “Politics meets nutrition science” (la politica incontra la scienza alimentare), è stato introdotto dalla Vice Presidente del Parlamento europeo Pina Picierno, dal Rappresentante Permanente aggiunto dell’Italia presso l’Unione europea Ambasciatore Stefano Verrecchia e dal Vice ministro dell’Agricoltura ceco Jindřich Fialka. Sul palco anche la Capo Unità del DG Sante (Salute e sicurezza alimentare) della Commissione europea, per recepire e raccogliere spunti fondamentali in vista della proposta sull’armonizzazione delle etichette frontali nei supermercati. Tale proposta, inserita nella strategia europea “From farm to fork” ha come obiettivi principali la tutela della salute alimentare dei cittadini europei, l’incentivazione a diete più sane ed equilibrate e l’uniformità normativa nel mercato interno.
Nel corso della tavola rotonda, si sono avvicendati esperti del settore, ricercatori e decisori politici, che hanno presentato e discusso le criticità dei modelli di etichettatura frontale esistenti e chiedendo a gran voce l’adozione di metodi scientificamente validati e che tengano conto dell’importanza del tema della salute alimentare da un lato, e la tutela di produttori e consumatori dall’altro. In particolare, è stata discussa l’efficacia del Nutri-score, sistema introdotto su base volontaria in 7 paesi dell’Unione europea, tra cui Francia, Germania e Belgio. Molte le perplessità emerse, soprattutto da parte degli eurodeputati presenti, tra cui anche l’On. Herbert Dorfmann. “Il problema c’è e va affrontato: se vogliamo trovare un sistema di etichettatura comune, questo sistema deve essere facilmente intuibile, ma non semplicistico” ha dichiarato Dorfmann, ribadendo l’importanza di prendere decisioni ponderate e non affrettate.
Oltre al Nutriscore, sono stati discussi e presentati schemi di etichettatura alternativi: il Prof. Marco Silano, Direttore di Ricerca e Responsabile dell'Unità Alimenti, Nutrizione e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, ha presentato “FoP NutrInform Battery”. NutrInform si basa sulla rappresentazione grafica di una batteria monocolore, la cui percentuale di carica corrisponde al tasso di energia ed ai nutrienti forniti da una porzione dell’alimento confezionato, invece che da 100 gr. di quell’alimento (come accade per il Nutris-core). “L'Italia rimane impegnata a promuovere un dibattito aperto e basato sulla scienza su come incoraggiare diete sane attraverso un'adeguata informazione ai consumatori che al contempo tuteli le tradizioni alimentari nazionali” ha concluso l’Ambasciatore Verrecchia, a margine dell’incontro.