La strategia è corredata di due raccomandazioni per gli Stati membri: una relativa alla revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia e l'altra relativa all'accesso a un'assistenza a lungo termine di alta qualità e a prezzi accessibili.
L'assistenza a lungo termine sostiene le persone che, in ragione dell'età avanzata, di una malattia e/o una disabilità mentale o fisica, dipendono dall'aiuto di altri per svolgere le attività quotidiane, aiutandole a mantenere la loro autonomia e a vivere dignitosamente. Tuttavia per molte persone tali servizi continuano a non essere disponibili, accessibili o a costi sostenibili.
Le problematiche riguardano condizioni di lavoro difficili e salari bassi, carenza di manodopera, divari di genere (il 90 % della forza lavoro è costituita da donne). La Commissione vuole consentire un maggior accesso ai servizi di assistenza di alta qualità e a costi sostenibili, migliorando nel contempo le condizioni di lavoro e l´equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i prestatori.
Invitando gli Stati membri a revisionare 'gli obiettivi di Barcellona', la Commissione fissa nuovi obiettivi, affinché entro il 2030 almeno:
- Il 50 % dei bambini di età inferiore a 3 anni partecipi all'educazione e alla cura della prima infanzia. Infatti, la partecipazione all'educazione ha effetti positivi sullo sviluppo dei bambini e contribuisce a ridurre il rischio di esclusione sociale e di povertà anche a lungo termine.
- Il 96 % dei bambini di età compresa tra 3 anni e l'età di inizio dell'istruzione primaria obbligatoria partecipi all'educazione e cura della prima infanzia, come già concordato nel quadro dello spazio europeo dell'istruzione.
La strategia europea per l'assistenza contribuirà inoltre al conseguimento dei 3 principali obiettivi sociali dell'UE in materia di occupazione, competenze e riduzione della povertà per il 2030, accolti con favore dai leader dell'UE in occasione del vertice di Porto del maggio 2021 e dal Consiglio europeo.