Martedì 18 Ottobre 2022, nel corso della plenaria del Parlamento europeo riunitasi a Strasburgo, la Commissione europea, rappresentata dal vice presidente Maroš Šefčovič, ha presentato il programma di lavoro previsto per il 2023. Il programma, adottato nella giornata di ieri dal collegio dei commissari, ha l’obiettivo di far fronte alle emergenze attuali, con uno sguardo sempre rivolto alle priorità della Commissione in termini di transizione verde e digitale.
“Il programma è un vero e proprio testamento, per un’Unione che affronti unita e compatta una serie di crisi senza precedenti”. Esordisce così, Maroš Šefčovič, sottolineando l’importanza di misure ambiziose e risolute, che facciano fronte alle crisi che affliggono cittadini e imprese europee (economica, energetica e sociale) e che mitighino gli effetti negativi del conflitto russo/ucraino. Il piano contiene 43 iniziative specifiche, tra cui una riforma generale del mercato dell’energia elettrica dell’UE, la nuova banca europea dell’idrogeno, nuove risorse proprie, supporto alle categorie più vulnerabili, con focus particolare sui giovani e lo sviluppo di nuove competenze (proprio qualche giorno fa, la Commissione ha ufficializzato il lancio del 2023 - anno delle competenze).
Nel corso della presentazione del piano, la Commissione ha sottolineato come queste misure, oltre che urgenti e contingenti, godano di un forte mandato popolare: quasi il 90 % delle nuove iniziative delineate dal nuovo programma sono, infatti, direttamente o indirettamente legate alle proposte e necessità emerse dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa, che si è recentemente conclusa. Il vasto consenso di cittadini e dell’opinione pubblica attorno a queste istanze, rende l’Unione europea più forte e coesa nel trasformarle in misure concrete e a sostegno dei suoi cittadini.
Sulla base di questo programma, la Commissione europea avvierà ora un dialogo con Parlamento e Consiglio, al fine di stabilire un elenco di priorità legislative comuni e procedere così all’attuazione del piano.